Come rilassare la mente immergendosi in natura
Per imparare come rilassare la mente in modo del tutto naturale abbiamo deciso di parlarvi di una nuova branca della medicina: la medicina forestale. Questa medicina prende le mosse dallo Shinrin-yoku, il bagno nella foresta, metodo giapponese ideato dal ministro Akiyama Tomohide e diffuso da sempre nel territorio nipponico. Il medico immunologo Qing Li e il Direttore del Centro Ambientale sulla Salute e la Scienza della Chiba University Yoshifumi Miyazaki hanno iniziato a promuovere questa tecnica negli anni 80.
L’idea di fondo è che tanto più il nostro organismo è in armonia con la natura, tanto più funziona meglio. Il legame energetico tra noi e la natura ci permette di entrare in armonia con noi stessi e di riscoprire davvero il nostro vero io. Lo sappiamo benissimo che quando siamo in balia di ansia e stress tutto questo può parere anni luce lontano da ciò che è la realtà. Proviamo a concederci la possibilità di ritagliarci un momento di pace stando a contatto con la natura. Dai un occhio a un altro nostro articolo qui e se stai male, provaci!
Come ci insegna la biofila (teoria americana del biologo Edward Osborne Wilson) l’amore per il mondo vivente è innata e imprescindibile nel farci star bene.
Come dice l’etimologia della parola stessa – dal greco bios= vita filos=amore – esiste un legame indissolubile tra noi e la natura, un legame d’amore.
È un qualcosa che contraddistingue la vita dei nostri antenati e che noi abbiamo perso e relegato alle popolazioni meno “evolute”. In realtà questo legame è radicato nel nostro vero sé, è come se fossimo programmati a sentirci sintonizzati con la natura. Il problema è che siamo talmente abituati a non esserlo, siamo talmente abituati al fatto di aver spezzato questo legame con essa, che non ci rendiamo nemmeno più conto di averlo fatto. Eppure quando ci riconnettiamo a lei, proviamo una sensazione disarmante di ritorno a casa, come in un abbraccio materno.
Fai un bagno nella natura e impara come rilassare la mente e il corpo
Lo “Shinrin-yoku” implica l’idea di immergersi totalmente nella natura, con tutti cinque i nostri sensi. Questa immersione sensoriale ci permette di vivere appieno l’esperienza della vita nel qui e ora e, immediatamente, di sentire come rilassare la mente non sia così fuori dalle nostre capacità.
Come se facessimo un bagno caldo e rigenerante con tanta schiuma, candele di contorno e musica rilassante, ma non in una vasca bensì in un bosco. Questa immersione di corpo e mente nell’energia dei boschi, ci permette di entrare in risonanza con le loro energie. Come? Le piante rilasciano terpeni, sostanze biochimiche che riattivano, stimolandolo, il nostro sistema immunitario. Quando li inspiriamo, aumenta in automatico il numero di cellule killer già presenti nel corpo umano. Le cellule killer si occupano di eliminare virus e agenti patogeni. Quindi se abbiamo maggiori cellule killer, attiviamo maggiormente le nostre risposte immunitarie, cioè rafforziamo il nostro sistema immunitario.
Qing Li stesso crede e afferma a gran voce che, nella società moderna, ci siano molti casi di “disordine da deficit di natura”: come a dire che ci sono cause di malattie psico-fisiche dovute al fatto che passiamo troppo tempo non a contatto con essa.
Occorre tornare a respirare aria fresca e pulita, camminare a piedi nudi nel parco, toccare gli alberi, ascoltare il vento tra le foglie e il canto degli uccellini.
I benefici della medicina forestale
I benefici che si possono avere da questa pratica sono tantissimi: riduzione della pressione sanguigna, miglioramento dello stato cardiovascolare, riduzione del livello di zuccheri nel sangue, migliore capacità di memoria e concentrazione, miglioramento dell’umore, maggiore energia e sicuramente riduzione dello stress.
Proviamo a immaginarci anche noi come parti integranti di questo organismo vivente. Inizialmente forse sarà difficile farlo, abituati come siamo a sentirci separati gli uni dagli altri e sopratutto dalla natura. ma proviamo ad essere una cellula del macro-organismo vivente che è la natura: a me ogni volta toglie il fiato e lascia un senso di pace e appagamento indescrivibili. Immaginiamoci di respirare, toccare, sentire con e grazie a questo organismo vivente di cui siamo parte integrante. Proviamo a chiudere gli occhi e a sentirci goccia tra le gocce, onda tra le onde, foglia tra le foglie. Piano piano cominceremo a sentirci effettivamente parte di esso. Attiveremo il nostro sistema immunitario , ridurremo la produzione del cortisolo, alla base di tante infiammazioni scaturenti poi in patologie e miglioreremo il nostro umore.
Riallacciare il legame con la natura, dal punto di vista delle culture che vedono nella madre terra la nostra fonte di vita, è una cosa da cui non si può prescindere: tornare a lei è l’unico modo per onorarla e risentirci davvero parte dello stesso unico sistema vivente che è la vita.
Nei nostri corsi e e percorsi personalizzati ti aiuteremo sempre a ritrovare quella scintilla di luce che è in te.
“Finché l’essere si sentirà anche soltanto in minima parte separato dall’Uno, fino ad allora continuerà in lui la paura”.
Taittiriya II. 7.1