Come vincere lo stress e cominciare a vivere bene con lo yoga
Tante persone che si rivolgono a noi non sanno come vincere lo stress e cominciare, finalmente, a vivere bene. Lo stress è una brutta bestia, soprattutto perché è subdolo e spesso non ci accorgiamo nemmeno di quanto sia insinuato nelle nostre vite. Ci siamo talmente abituati a vivere così che non immaginiamo nemmeno che ci possa essere un altro modo per farlo.
Combattere lo stress è probabilmente la sfida più grande che l’essere umano deve affrontare no. Uno stato di perenne allerta a cui siamo assuefatti, e quando ce ne accorgiamo e decidiamo di uscirne, non basta la buona volontà e un fermo intento. Il corpo è ormai letteralmente assuefatto alla produzione delle sostanze a cui lo abbiamo abituato e continua richiederle. Proprio come nelle dipendenze da droghe, alcol, disturbi alimentari. Vi dico tutto questo perché sapere come funzionano il corpo e il sistema nervoso è il primo step per imparare come vincere lo stress e cominciare a vivere.
Il corpo si abitua anche a ciò che gli procura ansia, che lo fa sentire in colpa, gli fa provare vergogna, che lo mette a disagio. Sembra assurdo, ma il corpo funziona così. Memorizza ciò che gli è più familiare e predilige ciò che ha già memorizzato. Perché? Perché il cervello tende all’economia! Pensate che caos se dovesse fermarsi a pensare a che strada prendere ogni volta che ci battere il cuore, scorrere il sangue nelle vene ecc. Per gestire tutte le funzioni vitali che ci tengono in vita il sistema nervoso deve per forza agire in automatico. Il “problema” è che funziona così con tutto! Ciò di cui fa esperienza, se ripetuto dall’esperienza, si sedimenta nei file delle memorie procedurali, che finiscono indovinate dove? Nell’inconscio!
Se questo è il problema, esiste però la soluzione!
“Se la conoscenza può creare dei problemi, non è tramite l’ignoranza che possiamo risolverli.”
Isaac Asimov
La conoscenza dei meccanismi di corpo e mente è il modo migliore per vincere lo stress e cominciare a vivere davvero
Insieme alla pratica dello yoga e della meditazione, per avere strumenti sempre a portata di mano e poter così imparare come vincere lo stress e cominciare a vivere, noi di AYC siamo convinte che conoscere come funzionino i nostri meccanismi neurofisiologici sia molto importante. Per vincere il nemico occorre conoscerlo! Quindi per combattere lo stress occorre anzitutto sapere come si nasconde dentro di noi. Così saremo pronti per cominciare ad affrontare il nostro avversario e cominciare letteralmente a vivere una nuova vita.
Non occorre sapere tutto nel dettaglio, a meno che tu non sia curioso come me! Ma sapere che ogni cosa che pensiamo e che facciamo è determinata da pensieri e azioni già fatti è qualcosa di illuminante. Per lo meno così è stato per me! Cosa vuol dire?
Ogni cosa che succede lascia un’impronta nel nostro cervello. Questa impronta viene archiviata insieme alle reazioni emotive e alle interpretazioni mentali correlate all’esperienza. Il cervello ha imparato che “questo tipo” di esperienze ha “questo tipo” di emozioni e di conseguenza “questo tipo” di valutazione. È il processo col quale stabiliamo se una cosa è piacevole e quindi da ricercare, o sgradevole e quindi da evitare.
Nella filosofia yoga si parlava già di queste cose con terminologie diverse: suka (piacevole) e duka (spiacevole) e raga (buono) e dvesa (doloroso).
Si può interpretare un evento (ovvero la sensazione che esso produce su di noi) come desiderabile (raga) o come qualcosa da evitare (dvesa) e, a sua volta, il significato dato a queste sensazioni si trasforma in significato mentale di piacere (suka) o disagio (duka).
Puoi approfondire come tutto questo si manifesti in ansia e stress in due altri nostri articoli:
Lo yoga nel sapere induista corrisponde proprio alla psicologia. È un un percorso che ci porta alla liberazione dai klesha, le sofferenze della vita, la prima delle quali è avidya, la non conoscenza. Lo yoga è allora davvero un’arma potentissima per vincere lo stress.
Comincia a vivere la tua nuova vita praticando yoga
Lo yoga ci aiuta a calmarci dal nervosismo, a combattere lo stress, a capire le sue cause e a trasformarle. Ma ci aiuta anche ad accettarci per quello che siamo nel momento in cui lo siamo con la consapevolezza che, come le posizioni, anche noi possiamo sempre migliorare. È molto difficile riuscire ad accettarci e a volerci bene, nonostante quello che non facciamo, quello che non abbiamo, quello che abbiamo fatto e nonostante tutto quello che pensiamo dovremmo essere e avere.
Tensione è pensare chi dovresti essere. Pace è chi sei.
Proverbio cinese
La pratica dello yoga ci aiuta davvero! Se davvero lo vogliamo, possiamo radicalmente cambiare e trasformare tutto ciò che ci fa star male, esattamente come possiamo sempre progredire in una posizione se accettiamo lo stato da cui partiamo e, piano piano, ci alleniamo. Ricordiamoci che tutte le posizioni sono “solo” uno strumento: sono loro che si devono adattare a noi e mai viceversa.
Mi piace usare la metafora della scarpa: il numero di scarpa cresce insieme al piede stesso. Le posizioni progrediscono quando lo fa anche la nostra consapevolezza. Non fatevi fregare da tutte le foto di posizioni pazzesche che vedete sui social. Non tutte sono yoga, perché non tutte corrispondono ad una consapevolezza di quello che la posizione stessa comporta.
Hai bisogno di imparare a dire di no? Ecco che le posizioni sulle mani ti aiuteranno e cresceranno insieme alla tua capacità di farlo.
Hai bisogno di rilassarti? Ecco che le flessioni in avanti saranno sempre più facili mentre tu riuscirai a provare sempre più relax
Hai bisogno di aprirti di più agli altri e alla vita? Più lavorerai sullo spazio del cuore e del petto e più ti verrà facile farlo e la tua postura lo rifletterà.
Ci vogliono costanza, pazienza e perseveranza.
Osserviamo i nostri automatismi per cominciare a vivere davvero bene
Con lo yoga e la meditazione si può raggiungere uno stato di consapevolezza di sé e delle proprie capacità, così come dei propri punti deboli. Lo si raggiunge “osservandosi”, meditando, studiando, praticando. Stando, inizialmente, sempre all’erta: cercando di riportare la mente al qui e ora, di non reagire, di osservare e di capire perché qualcosa ci turba, ferisce o altro.
Chiediamoci sempre: “a cosa ci riporta questa sensazione?” Tutto ciò che ci turba o ferisce si collega a qualcosa di simile che ci è già successo, che ci ha turbato o ferito. Per trovare lo stato di consapevolezza che ci svincolerà da tutto questo, occorre davvero sì rimanere sempre all’erta. Fino a quando un bel giorno, quando meno te lo aspetti, potrai smetterla di farlo perché, anche se i vecchi automatismi si attiveranno in quanto noi siamo anche quegli automatismi, magicamente si auto-spegneranno da sé sul nascere: saprai allora che anche tu, come gli elettroni, avrai fatto un salto. Quantico. Da un orbitale all’altro, entrando in uno stato di coscienza diverso. E stai certo che la materia risponderà a questo cambio. Come faccio a dirlo? Perché l’ho sperimentato e lo sperimento di continuo.
‘Le onde vibrazionali che costituiscono questo stato sono fatti matematici che hanno però effetti fisici sul mondo reale’, spiega il dott. Pagliaro, direttore di Psicologia Ospedaliera dell’Ausl di Bologna. Lo stato di consapevolezza ha il potere magico di riportarci in armonia, di riequilibrare le frequenze distorte, di riportare il sistema nervoso al momento presente: questo implica non essere più mossi da attivazioni neurobiologiche che si basano su vecchi stimoli ri-attivati da una situazione che ci ricorda quella che li ha creati.
[…] Il passaggio dalla cosiddetta coscienza ordinaria, in cui siamo mossi da input non correlati al momento presente, alla “coscienza della consapevolezza” avviene proprio col graduale passaggio, grazie al continuo riportare la mente al momento presente, dall’incessante brulichio mentale che ci sballotta da una parte all’altra frazionando la nostra attenzione, al sentirsi integri e senza mancanze da colmare per sentirsi tali.” Tratto da Siamo fatti di terra e onde, Valentina Nizardo.
Lo yoga e la meditazione ci aiutano in tutto questo ed è per questo che si dice che siano davvero l’inizio di una nuova vita!!!
E poi per magia davvero i colori saranno più colorati.
Questo fermo dominio dei sensi lo chiamano Yoga. L’uomo allora non è più turbato: Yoga infatti è principio [d’una nuova vita] e fine [dei turbamenti determinati dal mondo esterno]
Katha Upanishad II.6.11
Vuoi vincere lo stress e cominciare a vivere la tua nuova vita anche tu?
Il nostro percorso di meditazione Calma la mente mira proprio a questo: un percorso in 4 moduli per cominciare a liberarci dalle zavorre che ci impediscono di vivere la vita che vogliamo davvero. Abbiniamo scienza e filosofia dello yoga proprio come abbiamo spiegato qui sopra.
Nel primo step, Calma la mente 1, cominciamo a conoscere i benefici scientifici della meditazione nel gestire ansia e stress e a sperimentarli con mano. Ogni settimana conoscerai un argomento nuovo e lo farai sedimentare con una meditazione alla portata di tutti. Solo così potrai rendere la conoscenza esperienza!
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