Vinci la paura dei cambiamenti
Un corso di meditazione e filosofia basato su uno dei testi di riferimento della filosofia tantrica: la Spandakarika, le strofe della vibrazione.
4 video lezioni
lettura del testo e degli insegnamenti della Spanda Karikas, commenti e spunti di approfondimento.
Dispensa in PDF
Una dispensa introduttiva alla filosofia della Spanda Karikas con riferimenti al Tantra e allo Dzogchen.
Audio Meditazioni
visualizzazioni e pratiche emozionali per far sedimentare gli antichi insegnamenti di Shiva.
Se vuoi scoprire i segreti dell’universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione.
Nikola Tesla, fisico e ingegnere elettrico
Questo corso si basa sulla lettura della Spandakarika per far sperimentare anche a te che ridisegnare di continuo la propria vita è una possibilità che tutti noi abbiamo.
Il cambiamento è qualcosa di totalmente naturale e solo se ci lasciamo guidare da questo insegnamento riusciamo a vincere la paura che spesso ci blocca.
Spanda significa pulsazione, vibrazione e la pulsazione nella Spandakarika simboleggia proprio il continuo movimento dell’universo e di tutto ciò che lo costituisce.
Vinci la paura dei cambiamenti affidandoti a questa legge universale!
Lo stato naturale della mente è stabile, ma aperto ai continui cambiamenti della vita – come la coscienza di Shiva.
Inizia ora a ridisegnare il tuo futuro come Shiva
Cos'è la Spandakarika?
Quando l’agitazione si calma, nasce lo stato supremo.
Vasugupta, Spandakarika
- Il termine spanda deriva dalla radice spand: “vibrare” > “vibrazione” e quindi possiamo tradurlo come “energia vibrante”. Indica la sua natura essenzialmente dinamica, pulsante della realtà.
- Karika significa strofa. Possiamo quindi tradurre Spanda Karika come “Le strofe dell’energia vibrante”.
“Quest’opera, insieme agli Shiva Sutra del filosofo kashmiro Vasugupta, è alla base della scuola religioso-filosofica detta Spanda, sorta nel Kashmir intorno all’VIII secolo.
La Spanda Karika è proprio una prosecuzione e un approfondimento operativo degli Shiva sutra, che indaga come la Coscienza possieda il potere creativo che è proprio della divinità e come questo si manifesti in tutta la creazione, contenendola in sé: i fenomeni naturali, le esperienze soggettive, i fenomeni della percezione e dello spirito, indistintamente.”
Lo shivaismo del kashmir è una delle scuole filosofiche che si rifà al Tantra e non principalmente ai Veda, come invece fanno le sei scuole di pensiero induiste considerate ortodosse.
Scopri di più sul sito della psicologa e monaca Yogini Udai Nath Ogar Pir.
Cosa farai nel corso Vinci la Paura dei cambiamenti
- Tutto ciò che farai ti aiuterà ad aprirti alla possibilità di surfare tra i cambiamenti senza la paura di fartene travolgere
- Ascolterai la lettura della Spandakarika e spunti di insegnamenti di buddhismo dzogchen (potrai apprendere i concetti fondamentali su di essa e sul buddhismo esoterico nella dispensa da scaricare)
- Seguirai tecniche di meditazione, visualizzazioni, pratiche di consapevolezza delle emozioni e di percezione delle stesse che, in base alla personale esperienza di Valentina, possono concretamente aiutare stare meglio con noi stessi e a raggiungere un benessere psicofisico duraturo.
- Contatterai sentimenti cosiddetti dualistici per poi sperimentarne la non separazione (per entrare in quel flusso ove tutto è davvero uno)
- Ti affiderai al tuo Prana e al tuo Apana, le fasi della respirazione, per identificarti nella loro pulsazione (Spanda)
- Conoscerai il tuo guru interiore recitando il mantra Om namah Shivaya
- Proverai a sperimentare la forza della Spanda in ogni situazione, accogliendo anche ciò che in questo momento non ti aggrada.
In questo corso il testo della Spandakarika viene integrato con spunti del buddhismo esoterico e dzogchen, l’insegnamento dello stato perfetto della nostra natura intrinseca.
Alla fine di ogni lezione potrai introiettare in te quanto appreso grazie alle meditazioni e visualizzazioni proposte.
Grazie a diversi tipi di meditazioni – buddhiste, scintoiste e induiste – potrai assaporare tecniche meditative diverse, rimescolando tradizioni ataviche con le attuali scoperte psicosomatiche. Il cammino del tuo risveglio spirituale è davanti a te: occorre solo aprire gli occhi ad esso per renderlo reale, come fa Shiva nella Spandakarika.
Riceverai inoltre anche questi insegnamenti:
Gli insegnamenti della Spandakarika mirano a spiegare:
- la natura essenziale della Spanda, il movimento ritmico su cui si basa tutta la vita dell’Universo
- la coscienza di Shiva, lo stato naturale dell’essere
- i poteri cosiddetti soprannaturali che ne derivano
Gli insegnamenti dello Dzogchen mirano a:
- farci sperimentare la nostra intrinseca natura (la grande perfezione, al di là della mente condizionata)
- farci sentire che questo stato di coscienza è dentro ognuno di noi e che anche tu puoi ritrovare dentro di te lo stato di coscienza del maestro che simboleggia lo stato di tutti gli illuminati
- farci percepire che noi siamo già illuminati, dobbiamo solo togliere i veli (gli automatismi della mente) che coprono la nostra luce
Guarda qui sotto l’intro della prima lezione
Cosa otterrai seguendo il corso Vinci la Paura dei Cambiamenti
La nostra voglia di trasmettere i benefici di quanto insegniamo rende il corso ancora più adatto a chiunque voglia:
- ritrovare la purezza della propria natura intrinseca
- trovar un modo non razionale per smettere di pensare troppo
- sperimentare tecniche di meditazione fuori dal comune
- ampliare il ventaglio delle abilità per la crescita personale e il risveglio spirituale
- avvicinarsi o avere nuovi spunti di filosofia induista e buddhista
- trovare dentro di sé quella forza che non sa di avere
Questo corso è un incontro di meditazioni tantriche, di buddhismo tibetano e di quello di stampo esoterico giapponese a lungo tenuto segreto.
Vinci la paura dei cambiamenti è un corso adatto a te se:
- Vuoi affidarti per affrontare un cambiamento
- Mastichi la filosofia (non per forza induista)
- Ti piacciono le filosofie antiche
- Vuoi smettere di pensare troppo
- Sei pronto a mettere in discussione le visioni tradizionali della vita (e di stesso)
- Vuoi liberarti dai soliti schemi mentali
- Sei curioso di provare qualcosa di fuori dagli schemi
- Stai vivendo un momento di ansia, insoddisfazione e malessere
- Credi che la meditazione possa aiutarti a calmare la mente
- Sei pronto ad allargare i tuoi punti di vista oltre a ciò che è considerato prettamente razionale
- Vuoi trovare dentro di te quella forza che non sai di avere
Entra in contatto con ciò che la coscienza di Shiva rappresenta: il mare delle infinite possibilità che, ogni volta che chiudiamo gli occhi, si aprono a noi.
I concetti esposti nella Spandakarika trovano conferma nelle teorie scientifiche e psicologiche.
La materia non esiste, tutto è vibrazione
Max Plank, Nobel per la Fisica 1918
“In natura nulla rimane costante. Tutto è in un perpetuo stato di trasformazione, movimento, cambiamento”
David Bohm, fisico e filosofo
Lì fuori” non ci sono né luce né colore, ma solo onde elettromagnetiche; “lì fuori” non ci sono né suono né musica, ma solo variazioni periodiche della pressione dell’aria; “lì fuori” non ci sono né caldo né freddo, ma solo molecole in movimento dotate di maggiore o minore energia cinetica, e così via. Infine, sicuramente, “lì fuori” non c’è dolore.
Ernst von Glasersfeld, filosofo cotruttivista
Se la coscienza è ciò che capta queste onde in continuo movimento, la sua chiusura e apertura sono i modi con cui si rapporta alle onde e in cui le elabora. Come gli occhi di Shiva che, aprendosi e chiudendosi, modulano l’energia della vita che si manifesta.
La Natura, i sistemi viventi, la mente, le interazioni tra viventi, le relazioni tra sistemi e linguaggi sono prodotti di un doppio funzionamento, che la tradizione tantrica descrive come Apertura (Unmesa) e Chiusura (Nimesa) “degli occhi” con cui la realtà, l’esperienza, la conoscenza possono esprimersi in forma, nomi, relazioni, coscienza di sé.
Leggi qui sotto cosa dice la monaca Yogini Udai Nath Ogar Pir
“Quando la coscienza afferra gli oggetti esterni, saremmo portati a pensare che si “apra”, per elaborare poi, all’interno, un processo non conoscibile, chiuso. Invece, simultaneamente, proprio quando la coscienza “vede”, sta creando, o immaginando, la realtà al proprio interno, in una scatola “chiusa” che rappresenta al proprio interno gli stimoli esterni e li qualifica in relazione gli uni con gli altri. In questo modo, la mente crea una realtà unica, coerente e prevedibile, con cui si rapporta: questa realtà esiste solo come fenomeno interno della coscienza. Tutta la realtà che conosciamo viene letteralmente costruita all’interno della mente, in base alle nostre possibilità conoscitive, la mente perciò opera, crea, conserva la nostra esperienza del mondo e di noi stessi. Quando invece l’organismo interagisce con l’ambiente, sta esponendo se stesso a una pioggia di stimoli e di messaggi, che possono essere captati solo selettivamente, mentre una vasta gamma di altrettanti stimoli cadrà nell’oblio perché non riconoscibile dal sistema interno…”
Viene tutto approfondito e spiegato qui in modo impeccabile da Yogini Udai Nath Ogar Pir, monaca Ogar (minore) dell’ordine dei Nath, il più antico lignaggio monastico dell’India e psicologa.
Leggi cosa pensa chi ha già fatto il corso
Sentiti Meno Solo
Vuoi entrare in contatto con la scintilla divina che è in te?
Vinci subito la paura dei cambiamenti!!