E se il dolore fosse tuo amico?
Hai deciso di fare qualcosa per migliorare il tuo benessere psicofisico. Per prima cosa pensi a togliere quello che ti fa male e a tenere e coltivare quello che ti fa bene. E va benissimo!
Siamo abituati a ragionare in termini duali, per contrapposizioni, bello/brutto, buono/cattivo e via così -chissà quando abbiamo iniziato a rinunciare alle sfumature e a vedere solo il bianco e il nero…
Comunque, se dico “dolore”, dove lo metteresti?
Sono sicura che lo metteresti nella casella “cattivo”.
Ma…c’è un ma.
Forse è stato proprio quel dolore a farti 𝑡𝑎𝑝 𝑡𝑎𝑝 sulla spalla e a farti risvegliare per un attimo dalla tua vita condotta in automatico, perché è proprio giunto il momento di prestare attenzione a come ti senti.
E’ arrivato il momento di fermarti e domandarti come sto? Sono contento di quello che faccio? Come sono finito qui? Quali scelte ho fatto per arrivare a vivere in questo modo? E infine, la domanda delle domande: sono felice?
Ecco allora che acquisti un po’ di consapevolezza, deciderai poi se lavorarci davvero con impegno oppure no, se affrontare quello che è un cammino certamente non breve, certamente doloroso, ma di guarigione e rinascita.
Intanto però ti sei affacciato alla consapevolezza di qualcosa che non va.
E a farti aprire gli occhi è stato proprio quel dolore. Quel sintomo che, come un buon amico, ti ha detto di guardarti dentro e di ricordarti di volerti bene.
Di un buon amico, anche se ti dice una cosa che lì per lì è scomoda, non si pensa che sia cattivo, anzi, gli si vuole bene.
Puoi allora voler bene al tuo dolore, non affezionandotici per non lasciarlo andare, ma essendogli grato perché ti ha aperto gli occhi, ti ha dato una svegliata, ti ha ricordato di pensare al tuo benessere psicofisico.
“Quando impariamo come soffrire, soffriamo molto molto meno”
Thich Nhat Hanh
E il modo migliore per sentire la voce del tuo dolore e imparare come soffrire è attraverso la meditazione o mettendo in pratica semplici esercizi come quelli preziosi di Thich Nhat Hanh nel suo libro Paura, supera la tempesta con la saggezza.
Resta accanto al tuo dolore, accoglilo, ascoltalo. Senti cos’ha da dirti.
Forse, in questo momento è il tuo miglior amico.