I benefici dello yoga “della” natura
L’idea che la natura abbia un potere magicamente terapeutico simile ai benefici dello yoga credo che sia ormai di dominio pubblico: ma per quelli che ancora non lo sanno o non l’hanno mai sperimentato, consiglio di provarci subito!
Se siete agitati o avete un problema, provate a fare un giro nel parco più vicino a casa vostra e, se siete tra i fortunati che vivono vicino a laghi, montagne o al mare, provate a sedervi in spiaggia o su un prato ad assaporare l’atmosfera che la natura trasmette. Non è solo un discorso new age: l’aria è più fresca, il cuore si ossigena meglio e in un batter d’occhio il sistema nervoso che regola la mente e il corpo si tranquillizza.
Esiste una nuova branca della medicina, la medicina forestale, che prende le mosse dall’idea del “Shinrin-yoku” (Bagno nella Foresta). È un metodo giapponese ideato dal ministro dell’Agricoltura, delle foreste e della pesca, Akiyama Tomohide e diffuso già da tempo immemore nella popolazione nipponica. Questa tecnica è stata promossa a partire dal 1982 dai medici Qing Li e Yoshifumi Miyazaki. Il Dott. Qing Li ha poi fondato la Società Giapponese di Medicina Forestale ed è ovviamente uno dei maggiori esperti del settore.
La natura stimola i benefici dello yoga
Tanto più il nostro organismo è in armonia con la natura, tanto più funziona meglio. Come se esistesse un legame energetico tra noi e la natura che ci permette di entrare in armonia con noi stessi.
Esiste una teoria americana nata dal biologo Edward Osborne Wilson definita biofilia. Il termine deriva dal greco bios= vita filos=amore. Questa idea esprime che l’amore per il mondo vivente è innata ed è imprescindibile nel farci star bene. C’è un legame indissolubile tra noi e la natura: è come se ci avesse programmati a sentirci sintonizzati con essa. Il problema è che siamo abituati a non esserlo e ad aver spezzato questo legame con essa. E non ci rendiamo nemmeno più conto di averlo fatto. Oppure ce ne accorgiamo solo nel momento in cui ad essa ci riconnettiamo. Ed è allora che proviam una sensazione disarmante di ritorno a casa, come in un abbraccio materno.
Lo “Shinrin-yoku” implica proprio l’idea di immergersi totalmente nella natura, con tutti cinque i nostri sensi. Questa immersione sensoriale ci permette di vivere appieno l’esperienza della vita.
Non un bagno caldo e rigenerante in una vasca con tanta schiuma, candele di contorno e musica di sottofondo, ma in un bosco con cui entrare in risonanza.
Qing Li stesso crede e afferma a gran voce che, nella società moderna ci sono molti casi di “disordine da deficit di natura”. Non possiamo che esser completamente d’accordo. Come a dire che ci sono cause di malattie psico-fisiche dovute al fatto che passiamo troppo tempo non a contatto con la natura e i suoi benefici.
Occorre tornare a respirare aria fresca e pulita, camminare a piedi nudi nel parco, toccare gli alberi, ascoltare il vento tra le foglie e il canto degli uccellini.
I benefici dello yoga della natura sono tantissimi anche a livello del sistema nervoso e immunitario. Ad esempio riduzione della pressione sanguigna, miglioramento dello stato cardiovascolare, riduzione del livello di zuccheri nel sangue, migliore capacità di memoria e concentrazione, miglioramento dell’umore, maggiore energia e sicuramente riduzione dello stress.
Proviamo a immaginarci anche noi, sì proprio noi, come parti integranti di questo organismo vivente; immaginiamoci di respirare, toccare, sentire con e grazie a lui; proviamo a chiudere gli occhi e a sentirci goccia tra le gocce, onda tra le onde, foglia tra le foglie. Così facendo riduciamo la produzione di cortisolo, alla base di tante infiammazioni scaturenti poi in patologie e miglioriamo il nostro umore. Inoltre attiviamo il sistema immunitario. Le piante rilasciano infatti terpeni, sostanze biochimiche che riattivano, stimolandolo, il nostro sistema immunitario. Quando li inspiriamo, aumenta in automatico il numero di cellule killer già presenti naturalmente nel corpo umano – le cellule killer sono quelle addette all’eliminazione di virus e agenti patogeni – il che implica una maggior attività delle nostre risposte immunitarie),
Sentirci parte della natura è allora davvero parte dei benefici dello yoga. Il fine dello yoga è proprio la ri-connessione al tutto da cui veniamo e da cui anche la natura arriva. Riallacciare il legame con la natura, dal punto di vista delle culture che vedono nella madre terra la nostra fonte di vita, è una cosa da cui non si può prescindere.
Tornare a lei è allora un modo per onorarla e risentirci davvero parte dello stesso unico sistema vivente che è la terra.