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Il suono delle campane tibetane
- 25 Marzo 2023
- Pubblicato da: Amayogacura
- Categoria: Benessere psicofisico Calmare la mente Mente serena Riposo e relax Scienza
Sicuramente hai sentito parlare del suono delle campane tibetane. Ormai è risaputo, anche in contesti diversi da quello olistico, che il suono delle campane tibetane e le sue vibrazioni hanno un potere profondamente rilassante, ma anche curativo.
Quello che forse non sai è che esistono diversi tipi di campane e che , se quelle tibetane sono quelle più conosciute, ne esistono di altri tipi, di altri materiali, che hanno gli stessi effetti di guarigione e che, come sempre, a ognuno il suo, ovvero per qualcuno saranno più efficaci quelle di un tipo, per altri quelle di un altro tipo.
Il cosmo e le sue leggi suonano gli accordi della meravigliosa armonia che tutto permea, la vita e l’amore ne sono la conseguente melodia.
Da dove vengono: la storia
Primo elemento singolare: si narra che le campane tibetane siano nate non in Tibet, bensì in una zona tra Nepal e Tibet e in India. E si utilizzavano oggetti simili nella cultura cinese e giapponese.
Secondo elemento singolare: principalmente le campane tibetane sono nate non allo scopo di essere suonate o utilizzate per trattamenti curativi, ma bensì come ciotole e contenitori per i cibi. Venivano dunque usate in cucina per mangiarvi, per cucinare e per riporvi il cibo.
Il fatto speciale è che queste ciotole – infatti in italiano le chiamiamo anche così, o in inglese “Singing Bowls” – erano fatte in metalli fusi tra loro con grande maestria, perché in quell’area geografica dove sono nate, le popolazioni locali si tramandavano da generazioni questa tradizione e conoscevano profondamente l’arte della ].
Sebbene l’origine delle campane tibetane resti un mistero, è abbastanza convincente il fatto che i mendicanti che decidevano di vivere di sola elemosina avessero come unico oggetto una di queste ciotole per poter ricevere del cibo e che la facessero risuonare per farsi notare. Oppure che i monaci dei monasteri, che utilizzavano anch’essi le ciotole per mangiare, si fossero accorti del suono che queste ciotole emanavano.
Comunque sia andata, tutti avevano queste ciotole e come succede per i piatti di famiglia, c’era “il servizio buono”, quello che si utilizza quando vengono gli ospiti importanti: ciotole decorate e meravigliosamente istoriate con disegni e poi, più avanti, anche decorate con testi in tibetano.
Poi accadde che negli anni ’60 soprattutto, ma anche prima, i viaggiatori occidentali, soprattutto tedeschi e inglesi, si spingessero sempre più spesso verso il Tibet in cerca di mete esotiche e di pratiche per il proprio risveglio spirituale. Notarono così anche loro, come i monaci, che queste stoviglie suonavano in modo meraviglioso. E poi (mi fa sorridere pensare che sia successo anche grazie a qualche “viaggio” psichedelico), scoprirono che potevano essere utilizzate sul corpo.
Insomma, che siano stati i monaci o i viaggiatori occidentali, tutti si accorsero che il suono delle campane tibetane aveva un potere rilassante e di guarigione.
I vari tipi di campane e il loro suono
Dunque le ciotole tibetane sono fatte di una lega di diversi metalli. Il suono delle campane tibetane è armonico, ovvero risuona di diverse note contemporaneamente, proprio grazie alla presenza di più metalli nella lega di cui sono fatte.
È questa armonia che ha l’effetto di riarmonizzare il nostro corpo. Infatti il corpo entra in risonanza, soprattutto grazie alla sua componente liquida, con le vibrazioni delle ciotole. Questo va a sciogliere quei blocchi energetici che si creano in noi- a livello di corpi sottili fino ad arrivare nel corpo fisico – quando qualcosa non va.
Sulla base di questo fenomeno, sono state create le ciotole armoniche da Albert Rabenstein, ingegnere argentino e studioso del suono, di musica, direzione corale, medicina cinese, digitopuntura, Qi Gong terapeutico, geometria sacra, alchimia, logoterapia e pensiero Junghiano. Rabenstein ha integrato l’approccio scientifico con la sensibilità del lavoro energetico.
Anche le sue ciotole sono fatte di lega di metalli come quelle tibetane, ma sono studiate nel minimo dettaglio affinché gli armonici che vengono da esse prodotti siano a loro volta in rapporti armonici tra loro. Questo garantisce una vibrazione che rispetta la proporzione aurea, la proporzione secondo la quale è composta ogni cosa in natura tutta la natura. Anche la geometria sacra ripropone i rapporti di questa proporzione.
Questo tipo di suono delle campane armoniche -studiato e perfezionato in oltre trent’anni studi e approfondimenti tecnici– permette un’efficacia nel trattamento sonoro ancora più intensa. I massaggi sonori armonici vanno ad agire sul corpo energetico e su quello fisico, riportando fluidità, armonia, vita a livello spirituale, emotivo, mentale e fisico!
Le ciotole cristalline
Infine ci sono le ciotole di cristallo. Quelle che producono il suono più cristallino sono fatte di quarzo di silicio al 99%.
Il nostro corpo entra in forte risonanza con l’energia del quarzo. Infatti alcune parti – le ossa, una parte del Dna e la struttura cristallo-colloidale liquida del cervello – presentano cellule esagonali di silicio. Queste sono esattamente le stesse dei cristalli di quarzo.
A differenza del suono delle campane tibetane quello delle campane di cristallo è un suono sinusoidale e non armonico. Ciononostante hanno anch’esse effetti di rilassamento psicofisico e riequilibrio energetico.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi anche il nostro articolo Vibrazioni e suoni per il benessere psicofisico.
E , se ti va, raccontaci se hai provato questi trattamenti e come è andata! Lasciando un commento aiuterai altri a capire meglio come ci si sente.